Definizioni di qualità
Dare una definizione di “qualità” non è affatto facile. Nel corso degli anni, però, molte persone ci hanno provato. Tra le definizioni più famose, ricordiamo:
- “è un’etica” (Feigenbaum)
- “fare le cose giuste la prima volta” (Price)
- “amore per il cliente” (Alberto Galgano)
- “il grado con cui uno specifico prodotto soddisfa le esigenze di uno specifico utilizzatore finale” (Juran)
- “il livello di eccellenza che possiede un prodotto o un servizio”
- “adeguatezza all’uso” (Juran)
- “assenza di varianza”
- “è l’opinione del cliente” (Feigenbaum)
- “qualcosa che riguarda le persone, i comportamenti, la cultura, cioè quegli elementi che non possono essere né copiati né certificati”
- “un prodotto/servizio che ha qualcosa che gli altri prodotti/servizi similari non hanno”
- “garantire la soddisfazione delle esigenze esplicite ed implicite dei clienti, al costo minimo e confrontandosi di continuo con la concorrenza”
- “un prodotto/servizio che è la migliore combinazione di caratteristiche e di prezzo”
- “cercare sempre il modo migliore per fare una cosa”
- “porsi degli obiettivi realistici, misurabili, misurati e migliorati costantemente”
- “un risultato determinato dalla misura in cui un prodotto risponde alle esigenze dei clienti per i quali è stato realizzato”
- “conformità ai requisiti” (Crosby)
- “è la (minima) perdita impartita alla società dal momento che il prodotto stesso lascia la fabbrica." (Taguchi Genichi)
- “la qualità deve essere raggiunta in cinque aree fondamentali: persone, mezzi, metodi, materiali e ambiente per assicurare la soddisfazione dei bisogni del cliente" (Newell & Dale)
- “Il fondamento su cui costruire il proprio business”
- “Il grado prevedibile di uniformità e affidabilità”
- “A win-win formula” ( “una formula io vinco-tu vinci”) (Bill Clinton)
- “mantenere le deviazioni entro le tolleranze stabilite” (Toyota)
- “la Qualità è una vera e propria trasformazione del modo in cui facciamo le cose, del modo in cui pensiamo, del modo in cui lavoriamo insieme e, dei nostri valori” (Peter Senge)